Parcheggi vicino al castello che ti si offre in tutta la sua imponente bellezza. Lo guardi in silenzio e ti senti improvvisamente piccola e incantata. In giro ci sono poche persone, c'è abbastanza buio per perdersi e non puoi fare a meno di alzare gli occhi. L'architettura in penombra e il profilo dell'acqua debolmente mosso dal vento evocano decisamente atmosfere d'altri tempi e la tua immaginazione vaga, libera e serena, oltre il Po', oltre la campagna, le strade, i volti delle persone, il volto della persona che ti accompagna.
C'è una cena che ti aspetta. O meglio che VI aspetta.
L'Antica Osteria Fragoletta ti accoglie con la sua ospitalità un po' rustica e familiare. Come si legge anche nel sito, Fragoletta era un personaggio del teatro di Carlo Goldoni. Un personaggio del quale non ti ricordavi, ma fa sempre piacere sapere l'origine dei nomi dei ristoranti, spesso così banali da sembrare scelti a caso.
Scegli un piatto di pesce (baccalà cotto in tegame con radicchio gratinato) e ad accompagnare c'è un calice di rosso che negli intenti voleva essere più entusiasmante, ma che fino all'ultimo, per quanto scaldato, lasciato respirare, accompagnato con le pietanze, col pane, bevuto piano, non ti ha proprio convinto.
Non ho preso i celebri tortelli di zucca, perché per una cena mi sembravano un po' troppo.
Vorrà dire che dovrò ritornare..
Ah..se potete, non andate mai a cena a Mantova di martedì: è il giorno di chiusura di quasi tutti i ristoranti. O così mi hanno detto.
1 commento:
sembra un posto davvero delizioso ;)
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