sabato 30 maggio 2009

Farfalle integrali con salmone e semi di papavero

Brief


La ricetta di primo preferita della mia amica Sonia


La ricetta

Occorrente: pentola per cuocere la pasta, scolapasta, casseruola, cucchiaio di legno, bilancia elettronica


Ingredienti
250 g farfalle integrali
1 pugno di sale grosso
150 g formaggio morbido spalmabile
200 g salmone affumicato
buccia di limone grattugiata
semi di papavero
olio e.v.o.
latte q.b.

Procedimento

Tagliare il salmone a striscioline.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Sciogliere il formaggio nella casseruola assieme a qualche cucchiaiata di latte su fuoco dolcissimo. Quando sarà diventato una crema fluid, aggiungere il salmone, la pasta e lasciare saltare per qualche minuto. Aggiungere la buccia di limone e i semi di papavero appena prima di servire.
Se dovesse risultare troppo compatta, aggiungere qualche cucchiaiata d'olio, utile soprattutto se il formaggio spalmabile viene scelto nella versione light.
Decorare a piacimento.




venerdì 15 maggio 2009

Le splendide ceramiche di Jars Ceramistes



Tenui e delicati, come fossero le sfumature di un cielo all'alba o di un petalo di fiore, queste ceramiche sono arrivate ai miei occhi mentre sfogliavo, anche un po' distrattamente, il numero di marzo-aprile di Casastile.


Un trionfo di cromatismi compositi e gioiosi che sembrano fare da antidoto alla banalità piatta del vivere quotidiano più stressato e senz'anima. Una serie di citazioni elegnati dal vintage, all'orientale al pittorico.


Sono corsa a cercare su Google il loro sito ed è stato, proprio come con una persona, amore a prima vista.
La volontà non può nulla contro l'attrazione





Le collezioni non si limitano però a variare colori e tonalità in abbinamento. Giocano anche con le forme, fino a stravolgerle. O con gli stili. Adattandosi praticamente ad ogni tipo di tavola e di contesto. E per me che dell'apparecchiare sono una fanatica, avere il piatto giusto o il vassoio dalla forma suggestiva può essere importante quasi quanto la riuscita di una ricetta. La foto qui sotto ad esempio è tratta da un servizio uscito su Marie Claire Maison a ottobre 2008.





Loro, i ceramisti, sono francesi, ma distribuiscono in tutto il mondo. Sto aspettando che mi facciano sapere dove trovarli qui in Italia, perché anche se mi sono innamorata delle loro produzioni, vedo un po' scomodo caricarmi la macchina di ceramiche (col rischio di romperle). E soprattutto non ho una macchina idonea al trasporto di me, del mio cane, delle valigie e dei piatti.


Le ispirazioni su come utilizzarle poi, non mancano davvero. E sono convinta che saprebbero sublimarle le ispirazioni. La foto qui sotto ne è un esempio.
Attenzione, non è mia, è solo una citazione. Qualla autentica è stata pubblicata da Le Figaro del 7 giugno 2008




lunedì 11 maggio 2009

Una ciliegia d'oro

Sabato scorso nella suggestiva cornice della Rocca di Vignola si è svolta la cerimonia di premiazione dell'edizione 2008 del Premio Ciliegia d'Oro.


Un riconoscimento nato esattamente insieme a me (1981 ndr), che vuole rendere omaggio a personalità particolarmente meritevoli nel settore sociale, culturale, industriale, commerciale, sportivo o umanitario.

Il premio è stato istituito dal Centro Studi di Vignola e vede la sponsorizzazione di uno dei clienti della mia agenzia, ossia Toschi.


Dopo Anna Molinari (moda), Luca Toni (sport) e tanti personaggi famosi, è stata finalmente la volta di uno chef: Massimo Bottura.


Mi piace ricordare la motivazione "perchè, grazie alla sua cucina d’autore, ingegnosa e allo stesso tempo emozionale, è riuscito a coniugare la tradizione con la tecnologia e la ricerca sperimentale, valorizzando la cultura e i prodotti del territorio modenese."

Cioè quello che ogni chef, blog appassionato, aspirante cuoco professionista o anche spignattatore bene intenzionato vorrebbe sentir dire di sé.

Cucina ingegnosa, emozionale, capale di coniugare ricerca e tecnologia assieme a cultura e tipicità.


Ah, se vi andasse di gustare qualcosa made by Massimo Bottura, questo è l'indirizzo di riferimento:



Via Stella 22

Modena

059/210118

Per le foto, ho preso alcune immagini dal sito de la Francescana, la prima è invece l'Amorena Toschi, il cioccolatino con l'amarena intera che in agenzia va sempre a ruba.

martedì 5 maggio 2009

Orrore! mi hanno plagiata!!!

http://ricettario.orainonda.com/2009/05/agnello-arrosto-con-patate-al-forno/

Su questo sito mi hanno plagiato.
Hanno copiato la mia ricetta pari pari, senza citare la fonte né altro.
Vergogna.

Maledetti copioni.
Basta pescare la farina nel sacchetto altrui.

Sciacalli, mentecatti e ladri!

Ringrazio Luca e Sabrina per avermi avverito della cosa.

domenica 3 maggio 2009

Agnello arrosto con patate al forno


Brief


Non basta dire agnello arrosto con le patate per avere un super agnello arrosto con delle super patate al forno



La ricetta


Occorrente: spremiagrumi, teglia, carta da forno, carta alluminio per alimenti, pirofila

Ingredienti
1 kg agnello
n°1 limone molto succoso
1 rametto di rosmarino
sale
pepe

4-5 patate
aglio
sale
2 cucchiai olio
2 cucchiai pane grattugiato

Procedimento

Questo arrosto di agnello si iscrive perfettamente nella sezione delle preparazioni che richiedono molto anticipo rispetto al momento dell'effettivo consumo, sia esso un pranzo o una cena. Una di quelle preparazioni tramandate da nonna a nipote, che sanno di tradizione, confidenza, passione. Una di quelle preparazioni che fanno rima con magia e alchimia.
La sera prima, si taglia a pezzi l'agnello (carne dal sapore molto forte e dall'aroma per certi versi rozzo e sgradevole) e lo si mette a marinare nel succo di limone, assieme alle foglie di rosmarino. Non lesinare nelle quantità del succo fa sì che il risultato sia più gradevole sia in termini di consistenza che appunto di fragranza. Il limone sminuisce quel sapore così forte e sgradevole e sgrassa anche la carne, senza renderla insipida. Anzi.
Alla mattina (quindi regolarsi coi tempi) l'agnello a pezzi va poi trasferito in una teglia foderata di carta da forno, assieme alla marinata. Quindi si copre con la carta alluminio e si lascia cuocere a 200° per circa due ore. Se dovesse risultare poi immerso in troppo liquido, basterà scoprirlo e lasciare evaporare il sugo di cottura, senza che la carne si asciughi troppo.
Le patate invece vannno sbucciate, lavate e tagliate a fette spesse circa un cm. Vanno sistemate in una pirofila unta d'olio e cosparse di pane grattugiato, aglio, sale, pepe. Una mezzora in forno caldo dovrebbe bastare, ma è meglio regolarsi sempre in base alle proprie infrastrutture (ogni forno è un mondo a sé, lo dico sempre).

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