Brief
Reinterpretare un grande classico a una pizzata tra colleghi
La ricetta
Occorrente: forno, coltello, bilancia, matterello, testo
Ingredienti
Pasta per la pizza già pronta
prosciutto cotto
ananas a fette
burro di arachidi (facoltativo)
Procedimento
Per chi volesse cimentarsi con la pizza in maniera seria e organizzata, consiglio di leggersi approfonditamente quel vangelo dei lievitati che è il blog di Adriano.
Per chi non avesse tempo di curare l'impasto per 2 giorni e mancasse di particolare perizia ai fornelli, l'industria alimentare viene in aiuto. Un passaggio può essere l'acquisto della pasta dal fornaio di fiducia (come nel mio caso), un altro può essere il suo reperimento in un negozio di gdo, sia al banco frigo che tra i surgelati, un terzo, non necessariamente disdicevole è la preparazione in casa con la macchina del pane. Ognuna di quelle in circolazione contiene nel libretto di istruzioni qualche indicazione su quantitativi di farina acqua e impostazioni. La mia raccomanda di usare 3 bicchieri di farina Manitoba, uno di acqua tiepida, un cucchiaio di olio, uno di zucchero e un cucchiaino rispettivamente di lievito di birra secco e di sale. Il programma impasti svolge il suo lavoro in due ore circa. Trascorso questo tempo prelevo l'impasto dal cestello e lo modello e lo cuocio a mio piacimento.
Dopo che vi sarete procurati il Graal, si potrà procedere alla sua lavorazione e farcitura.
Preriscaldare il forno alla massima temperatura (bisogna simulare il calore di un forno a legna, che funziona come una piccola fornace a dire la verità quindi non abbiate paura ad esagerare), stendere la pasta su un piano infarinato. Darle la forma e lo spessore desiderati - nel mio caso mezzo cm di spessore al centro e un po' di più ai bordi - e sistemarla sulla teglia unta.
Naturalmente anche questo momento racchiude in sé una magia speciale. Modellare la pasta per la pizza è frutto di perizia estrema, dedizione, pratica, passione, gioco e ars. A Salsomaggiore si tengono anche i campionati mondiali di pizza...
Se il sapore non vi disturba, imburrate la pasta con il burro d'arachidi (è una di quelle cose che o piace o disgusta senza mezzi termini) e ricoprite di prosciutto cotto tagliato a fette non troppo sottili e ananas. Anche in assenza di burro di arachidi la pizza è buona comunque.
Lasciate cuocere 5-10 minuti stando attenti a non carbonizzare né il prosciutto che è di per sé delicato, né la frutta, che tende a caramellare.
Se poi avete fame, vino rosso e una tovaglia a quadretti per guarnire, il piatto è perfetto
5 commenti:
Io amo il burro d'arachidi ma questa pizza con il prosciutto e l'ananas la trovo un pò strana...poi magari è buonissima, ora sono curiosa!
oddio..non saprei che posizione prendere riguardo la pizza con l'ananas..mi fa un po strano..boh!!Però le pizzate tra colleghi mi piacciono un sacco..ih ih ih!!
Un bacio
mi piace questo insolito abbinamento!!! da provare! un bacione cara!
una pizza sicuramente particolare: ammetto che mi intriga molto!!!!
ciaoooo e buona settimana
Sono approdata solo oggi e per caso al tuo blog, che trovo molto divertente. Mi piace come scrivi e ciò che scrivi e trovo che sia esattamente come la tua pizza "insolita"! Brava per l'originalità su tutti i fronti!
Stefania
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